Leggo oggi su Repubblica di un coca-party a Genova dove ha perso la vita una ballerina Brasiliana di 31 anni, probabilmente a causa del mix di calmanti presi per sedare l’effetto della droga. Tra i partecipanti al festino, poi arrestato per spaccio, Paolo Calissano protagonista di numerose fiction tv. La notizia in se non mi sconvolge più di tanto, è noto che nel mondo dello spettacolo la polvere bianca sia assai diffusa, ma mi suscita alcune riflessioni.
La cocaina è tornata alla ribalta negli ultimi giorni a causa dello “scandalo” che ha avuto come protagonista Kate Moss arcinota top-model, icona della “bellezza” anoressica, immortalata da un fotografo mentre si prepara una striscia di coca (foto prontamente finita sulle copertine dei giornali scandalistici di mezzo mondo).
La Moss per colpa di questo suo vizietto si è vista revocare contratti milionari dalle più importanti case di moda che non potevano tollerare che quella immagine fosse associata al loro marchio. Ma come scrive Michele Serra in una amaca su Repubblica di qualche giorno fa la Moss è di fatto vittima dell’ipocrisia dell’ambiente dell’alta moda. I grandi stilisti che l’hanno messa alla porta e la additano come una lebbrosa hanno probabilmente visto in vita loro più cocaina che zucchero a velo. Kate Moss non è stata altro che un capro espiatorio, la punta dell’iceberg di un mondo, quello della moda e più in generale dello spettacolo, dove la polvere bianca è diffusa più dell’aspirina!
La punta di un iceberg che si è pensato bene di far immediatamente inabissare così che la facciata dorata di quel palazzo che è l’alta moda non rivelasse lo squallore dei suoi interni.
Cos’è allora il “party” di Genova, ovviamente a mio modestissimo parere? Il primo di questi party, probabilmente più frequenti di quanto non si pensi, finito male da che i media hanno puntato il loro occhio sul rapporto tra mondo dello spettacolo e cocaina (funzione di “agenda-setting” si chiama se non ricordo male).
Calissano ci si è trovato in mezzo e pagherà il conto due volte: con la legge e con il mondo dello spettacolo (che non tollera modelli negativi). Ma potete star certi che non è l’unico, tra i “vip” nostrani che ha di queste abitudini.
Ancora un po’ di tempo saremo tormentati da inchieste, servizi e quant’altro sulla diffusione della cocaina nel mondo dello spettacolo e non solo.
Poi come al solito qualcos’altro catturerà l’interesse dei media e delle vicende di Calissano e Kate Moss si smetterà di parlare… Come si smetterà di parlare di droga, un argomento che viene trattato solo quando qualche volto noto ne è coinvolto o qualche illuminato politico propone folli leggi al riguardo (ogni riferimenti alla legge Fini è voluto e non casuale).
A scanso equivoci ci tengo a precisare che non sto assolutamente difendendo ne Kate Moss ne Paolo Calissano, che per i loro errori pagheranno (com'è giusto che sia), ne tentando di giustificare in alcun modo il consumo di cocaina (sono fermamente contrario a tutte le droghe “pesanti”). La mia è solo una riflessione sull’ipocrisia e sul ruolo dei media in faccende del genere.
Ovviamente ogni commento (ma anche offese, critiche, richieste di puntualizzazioni, etc..) su quanto ho scritto è benvenuto e incoraggiato.
bye
Io già rabbrividisco per i commenti di natura moralista che si sprecano.
RispondiEliminaTra l'altro, devo dire...guarda che per finire in over dose di cocaina ce ne vuole, eh???
30 grammi in casa..ed è finita così. Un mio amico ha commentato "perle ai porci". :)
Hai centrato nel segno.. sono i commenti moralistici che non sopporto sopratutto da chi magari ha il naso ancora macchiato di bianco (vedi il caso Moss).
RispondiEliminaCredo che la causa del decesso non sia l'overdose da Cocaina in se quanto il mix di farmaci presi dopo combinati con la dorga... ma potrei sbagliarmi.
Il tuo amico ha ragione... ;-)
Grazie mille del commento!
bye
Abbiamo selezionato il tuo post interessante per "Parola di Blogger" la trasmissione che va in onda ogni giorno alle ore 18 su www.radioalzozero.net la radio solo su Web.
RispondiEliminaPossiamo citarlo?
ciao e grazie
redazione@radioalzozero.net
Concordo pienamente con l'interessante post citato su radioalzozero.
RispondiElimina(di cui peraltro non conoscevo l'esistenza)
Saluti.
Citarmi per radio? Ne sono onorato e un po' sorpreso...
RispondiEliminaIn ogni caso permesso accordato (anche via mail ovviamente)...
Per altro vi ho ascoltato e devo farvi i piu` sentiti complimenti per l'ottima musica programmata!
bye
Complimenti per la citazione radiofonica e grazie ancora per il commento positivo su "Centro Traunitz".
RispondiEliminaChe dire ancora sui casi in questione....non mi stupiscono affato i commenti moralistici, anche se ne sono comunque infastidito; piuttosto mi stupisce il fatto che siano solo la Moss e Calissano ad essere finiti sulle prime pagine dei giornali.
Come giustamente hai fatto notare nel post, dovremo preparaci ad una nuova ondata di "coca-notizie" legate al mondo dello spettacolo (dopo il boom della caduta degli aerei pare la nuova tendenza giornalistica!)....."niente di nuovo sul fronte occidentale"! ;-)
I media, così come la maggior parte delle persone, sono moralisti. Stanno sempre a giudicare e ad imporre la loro visione delle cose.
RispondiEliminaCalissano e Kate Moss avevano tutto e si sono bruciati anche la carriera.
Di fondo hanno grossi problemi.
E Cucuzza ci marcia attirando ascolti.
La cocaina c'è, c'è sempre stata.
Nel mondo dello spettacolo, della moda, e nel mondo di noi comuni mortali...
Che fico, ti hanno citato il post alla radio!?! :)))
(Enry)
Si credo me lo abbiano citato... Non lo so per certo purtroppo non ho potuto, per cause di forza maggiore sentire la trasmissione ne ieri ne oggi pomeriggio... :_(
RispondiEliminaAh cmq e` una radio via web... ma mi ha reso lo stesso molto orgoglioso! :-P
bye