venerdì 31 marzo 2006

Parliamo...?

 Ieri sull’autobus mentre me ne tornavo dall’università ho assistito ad una scena che mi ha fatto pensare non tanto per la sua dinamica in se quanto per ciò che presuppone.
Due ragazzini più o meno diciottenni (anzi uno sicuramente diciottenne dato che se non mi sbaglio è il fratello di un mio ex-compagno di classe delle superiori) discorrevano del più e del meno a pochi passi da me.
Non è l’argomento di cui discutevano la cosa in questione, non sono nemmeno sicuro di quale fosse dato che avevo Lateralus dei Tool sparato nelle orecchie (per la cronaca comunque credo disquisissero di donne), quanto l’atteggiamento che avevano tra loro.
Stavano conversando tra di loro ma era come se non lo stessero facendo: non si guardavano nemmeno!
Squilli...Uno dei due (il fratello del mio amico) era intento a spippolare col cellulare, dal quale avrà distolto lo sguardo si e no tre volte durante tutto il viaggio (un quarto d’ora circa) e per di più aveva un auricolare, proveniente anch’esso dal telefonino, col quale presumo ascoltasse della musica.
Come si fa a parlare con una persona quando si sta facendo non so cosa al cellulare e anche ascoltando musica? Io non riesco nemmeno a scrivere un sms e ad ascoltare il mio interlocutore o a usare il pc mentre sono al telefono… Sono io che non riesco a fare più di una cosa assieme o è la conversazione nel modo in cui la intendo io che oggi sta sempre più perdendo valore?
Conversare, a mio parere, presuppone non solo l’ascolto fisico ma anche quello mentale per capire ciò che il tuo interlocutore ti sta dicendo e dare risposte magari un po’ più coerenti e utili di semplici monosillabi!
L’idea che mi sta venendo è che per quanto siamo sempre più collegati con il resto del mondo tramite interfacce indirette stiamo progressivamente perdendo la capacità di comunicare faccia a faccia (cosa che purtroppo ho pure sperimentato sulla mia pelle).
Qualcuno ha mai riscontrato una cosa del genere o sono solo turbe mentali del sottoscritto? Attendo pareri...


bye

giovedì 30 marzo 2006

Deliri pre elettorali... per non parlar dell'estremo oriente.

 A quanto pare l'estremo oriente è piuttosto presente nelle dichiarazioni (deliri) pre-elettorali dei politici nostrani!

Recentissima l'affermazione del nostro beneamato premier secondo cui in Cina ai tempi di Mao si bollivano i bambini, non ho capito se vivi o morti (peccato non l'abbia specificato poteva aggingere un altro tocco di macabro alla faccenda) per usarli come fertilizzante. Anche se tutto questo fosse vero, la storia ci ha mostrato che l'uomo è capace delle cose più orrende, non capisco che senso possa aver oggi una affermazione del genere! Cinicamente parlando potremmo dire che quello che facevano (atrocità o meno) i cinesi al tempo di Mao non è affar nostro, ne imputabile ai comunisti nostrani ma anche volendosene interessare non capisco il senso di tale affermazione! Cosa voleva sottointendere il buon Silvio? Che se dovesse vincere la sinistra la nostra agricolutra guadagnerebbe un nuovo fertilizzante a basso costo? Oramai Berlusconi  è in preda ad un delirio pre elettorale più profondo del solito.

Leggendo Repubblica di ieri invece mi è cascato l'occhio su una frase dell'onorevole De Michelis che suonava più o meno come "La Toscana oggi è il luogo più simile alla Corea del Nord"... Cercando di trattenermi dallo scadere nel turpiloquio invito l'unticcio "socialista" a farsi una settimana di vacanza prima a Pyongyang e poi a S.Gimignano o un qualche altro paesino del Senese (ne non proprio a Firenze) e poi raccontarmi tutte le similitudini risocontrate. E in ogni caso se la Toscana gli fa tanto orrore eviti di venrici: parecchi Toscani ringrazieranno. Per altro scommetto (anche se è solo una mia illazione) che sarà uno dei primi a rifugiarsi a Forte dei Marmi o zone limitrofe quest'estate.

bye


martedì 28 marzo 2006

Lunedì?!?

In riferimento al post precedente ecco una simpatica canzone di cui consiglio l'ascolto di un gruppo a me caro (e un po' anche all'Abyss...) che non la pensa come tanti...


NOFX - Thank god it's monday



I’m gonna tell you what I really think I like about Monday
Cause they fell like Saturdays
When you don’t have to go to work, every day is a holiday
I wake up when I want to, I do anything I wanna do
Can’t wait for Tuesday
I really don’t like Fridays I can’t do what I wanna do
Sold out at the movies, can’t eat at the restaurant
Everybody wants to party, but the bar’s full of cigarette
smoke
I think I’ll stay home, I think I’ll wait for Monday


I live a five day weekend, I gotta year long holiday
Thanks god it’s Monday
The only place I gotta be is the show or on the first tee
Thank god it’s Monday
Never mind aggravation, just give me modulation gimmie another
key


I’ll tell you why I like Tuesdays, cause they’re kinda like
Christmas
Come to think about Wednesdays, are a little like Chanakah
Thursdays thanksgiving, I’m talking about good living
I think I’ll give thanx
Thank god it’s Monday


Tratta dall'album Pump Up The Valuum - 2000.


Tom.

sabato 25 marzo 2006

Lavoro (da) manuale...

 Dato che oggi mi gira così ho deciso di mostrare al pubblico dei miei lettori la mia ultima fatica o melgio realizzazione in campo elettronico/musicale: la mia pedaliera per basso!
La pdealiera per basso ultimata.
La pedaliera, per chi fosse interessato si compone di tre effetti Behringer (i tre "aggeggi colorati in primo piano) scelti per il loro costo assai contenuto; rispettivamente da sinistra a destra: un bass overdrive, un bass chorus, e un compressor/sustainer.
Sugli effetti Beheringer mi preme spendere due parole dato che nell'ambiente musicale sono bistrattati a causa del loro prezzo contenuto, della qualità del loro involucro (in effetti plasticaccia un po' scadente) ma che a livello di elettronica e suono, per adesso, non mi ha dato motivo di lamentarmi (se non perché causano un certo calo di potenza in uscita).
Per ovviare al calo di potenza ho messo un preamplificatore in capo a tutto il circuito (il box nero in alto a destra) anche se ancora non sono soddisfatto della regolazione del guadagno (o gain) che porta ad un po' di saturazione e di rumore di fondo (che non dispero di eliminare con delle regolazioni accorte e un condensatore piazzato al punto giusto).
Il tutto è alimentato da un alimentatore da 12V (in alto a sinistra), recuperato non ricordo bene da dove, debitamente modificato perché fornisse la tensione necessaria (9V) tramite la scatoletta arancione al centro.
Il tutto è montato su una tavoletta di compensato anch'essa di recupero (credo che fosse in giro per casa da anni).
Spero non me vorrete per il post che probabilmente interesserà o sarà capito a fondo da pochi... Tuttavia sono piuttosto orgoglioso del mio lavoro quindi ho voluto condividerlo!

bye

mercoledì 22 marzo 2006

Notizie

 Spero vogliate scusare la mia latitanza degli ultimi giorni ma sono convalescente da un incidente in motorino (fortunatamente senza alcuna conseguenza se si esclude qualche ammacatura) e onestamente un po' apatico e privo di particolari idee (o volgia).
Ad esser sincero avrei anche paio di spunti per dei post ma la suddetta apatia mi ha impedito di concretizzarle, vedremo che ne farò nel futuro.
Vi lascio con un paio di novità sul nuovo disco dei Tool in uscita (non ricordo in quale mercato) il 2 di maggio.

Artwork:

10,000 days artowork

Titolo: 10,000 DAYS

Tracklist:
Vicarious
Jambi
Wings For Marie (Pt 1)
10,000 Days (Wings Pt 2)
The Pot
Lipan Conjuring
Lost Keys (Blame Hofmann)
Rosetta Stoned
Intension
Right In Two
Viginti Tres

(Tutte le informazioni e le immagini sono tratte dal sito ufficiale della band: www.toolband.com)


bye

venerdì 17 marzo 2006

cirano

Venite pure avanti, voi con il naso corto,
signori imbellettati, io più non vi sopporto !
Infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio
perché con questa spada
vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati,
inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria ma non avete scorza ;
godetevi il successo, godete finché dura
ché il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l'ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli ? L'arrivismo ? All'amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Facciamola finita, venite tutti avanti
nuovi protagonisti, politici rampanti ;
venite portaborse, ruffiani e mezze calze,
feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatti
del qualunquismo un arte ;
coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto assurdo bel paese.
Non me ne frega niente
se anch'io sono sbagliato,
spiacere è il mio piacere,
io amo essere odiato ;
coi furbi e i prepotenti
da sempre mi balocco
e al fin della licenza
io non perdono e tocco.

Ma quando sono solo
con questo naso al piede
che almeno di mezz'ora
da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia
e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore ;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d'essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo ma sono triste
perché Rossana è bella, siamo così diversi ;
a parlarle non riesco, le parlerò coi versi.

Venite gente vuota, facciamola finita :
voi preti che vendete a tutti un'altra vita ;
se c'è come voi dite un Dio nell'infinito
guardatevi nel cuore, l'avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso
che Dio è morto e l'uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali,
tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali ;
tornate a casa nani, levatevi davanti,
per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco.

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita oggi non trovo più la strada,
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo ;
dev'esserci, lo sento, in terra in cielo o un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.

Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un'ombra e tu, Rossana, il sole ;
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perché ormai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo Cirano.

Francesco Guccini - Cirano

bye

giovedì 16 marzo 2006

Irlanda in Festa con I MCR!

E' da ormai molti anni che a Firenze si celebra in Marzo l'Irlanda In Festa, 5 giorni di musica, colori, sapori e divertimento dedicati alla cultura Irlandese presso il Saschall alla "modica" cifra di 12 Euro -al giorno-.
Il giorno d'apertura (14) e ieri sera è toccato ai Modena City Ramblers, gruppo storico Italiano dai testi impegnati e ritmo prettamente folkloristico Irlandese, celebrare la festa. Musicisti eccezionali che hanno intrattenuto per più di due ore il gremito Saschall. Purtroppo per problemi di parcheggio mi sono perso i primi 20 minuti di concerto però, una volta entrato, non sono riuscito a fare a meno di gettarmi nelle danze trascinato dal ritmo incalzante dei Modena. Non sono mancate le perle del gruppo (El Presidente, Etnica danza, Contessa, i 100 passi e molte altre che il pubblico cantava a squarcia gola...) che seppur reduce dal recente abbandono dello storico cantante ha messo sul palco la solita verve e non ha deluso nessuno. Ad accompagnarli ci sono stati i compagni di palco Massimo Giuntini e la sua band e i fratellini minori Train De Vie che hanno cantato con loro l'immancabile Bella Ciao.
Per quanto conoscessi poco questo gruppo mi sono divertito un sacco, ho ascoltato della buonissima musica, profonda e impegnata e ho passato una bella serata. Serata catartica!


A chi interessasse:


Giovedì 16 marzo 2006
ACHTUNG BABIES - Saschall.


Venerdì 17 marzo 2006
WHISKY TRAIL - Saschall.


Buon Proseguimento a tutti.


Tom.

mercoledì 15 marzo 2006

Duello Prodi/Berlusconi


Voglio ritagliarmi un po' di spazio per parlare di questa prima manche televisiva tra centrodestra e centrosinistra, inaugurata dai due maggiori esponenti dei partiti rivali, Prodi e Berlusconi.
Non voglio tanto soffermarmi sulle affermazioni dei due leader, tantomeno sul metodo usato per lo scontro che fino ad ora è forse stato il più equo, quanto sul risultato... Io onestamente, per quanto una scelta l'abbia già fatta da tempo, da questo dibattito non sarei stato in grado di capire con chiarezza le posizioni e i programmi dei partiti rivali. Mi è sembrato ad un certo punto che la mia scelta sul voto del 9 aprile si dovesse decidere tra chi era meno antipatico e meno palloso. E' chiaro che nei 2 minuti e 20 secondi che i due avevano a disposizione per rispondere alle domande non si poteva pretendere spiegazioni dettagliate, tanto più che tutti sappiamo che se Berlusconi parte per la tangente con i suoi numeri e le sue percentuali lo si deve abbattere... In realtà non mi sono piaciute per niente le domande. Nessuno che abbia accennato alla sanità, alla scuola, alle pensioni, tanto più che ad un certo punto è stata posta una domanda quasi assurda di politica estera -come si comporterebbe il governo di destra/sinistra se ci fosse una guerra contro l'Iran?!?-. Certo hanno parlato di immigrazione, delle grandi opere, del precariato, del ruolo delle donne, da cui le posizioni dei due partiti si sono intuite ma, ripeto, a mio parere le domande erano poco convincenti e portavano a risposte poco chiare.
Chiedo ai lettori un parere...


Ciao ciao.


Tom.

lunedì 13 marzo 2006

Pandora, il vaso musicale

 Quando girellando per la rete mi imbatto in cose simili mi ricordo come mai adoro il web!
Pandora
Praiticamnte questo sito permette, tramite l'inserimento del nome di un gruppo, di trovare altri gruppi con "caratteristiche affini" a quello specificato.
Consilgio a tutti di farci un salto perché è veramente interessante!
Ovviamente finisce diretto tra i miei link!

bye

domenica 12 marzo 2006

Colpo di teatro...

 Oggi dopo qualche anno di latitanza (quasi due) sono tornato a teatro e devo dire che l’esperienza è stata molto piacevole. Lo spettacolo che sono andato a vedere era “Il berretto a sonagli” di Pirandello messo in scena dalla compagnia del regista Mauro Bolognini al teatro della Pergola di Firenze. Oltre l’ottima prova degli attori, Sebastiano Lo Monaco in particolare, però sottolineare altri spetti dato che non sono certo un grande esperto di teatro.
La cosa che subito mi ha colpito è l’età media, indubbiamente molto elevata, degli spettatori presenti. Ora io capisco che il teatro non sia considerato tra le principali forme di intrattenimento dei ventenni (di fatto io stesso lo frequento alquanto raramente) ma il non vedere o quasi miei coetanei mi ha fatto pensare.
Altra cosa degna di nota è l’estrema densità di pellicce che si riscontra , molte signore (mia nonna compresa) attempate e meno sfoggiavano pellicce la cui estrema concentrazione mi ha fatto pensare su quanto sia un capo di abbigliamento piuttosto anacronistico e probabilmente sfoggiato più perché status-symbol che per reale necessità (anche se, affrontando il vento gelido all’uscita, provavo un certa invidia).
Da questo ho tratto la conseguenza che il teatro, almeno alla domenica pomeriggio è frequentato principalmente da anziane signore impellicciate e praticamente disertato del tutto dai cosiddetti “giovani” il che è a mio parere un peccato poiché rappresenta un esperienza molto interessante.
Ho scoperto l’acqua calda? Possibile… Tuttavia mi piacerebbe sapere il parere di eventuali lettori sull’argomento...

bye

venerdì 10 marzo 2006

Normale?

 Ma è normale che una cosa che non mi dovrebbe assolutamente infastidire invece mi infastidisca molto? Perdipiù se si pensa che è solo una mia idea? Ma qualcuno ha capito qualcosa di questo post? Ma io ho idea delle cose che sto scrivendo?
Sto lentamente scivolando verso l'abisso...

bye

martedì 7 marzo 2006

TOXICITY


      Conversion, software version 7.0,
      Looking at life through the eyes of a tire hub,
      Eating seeds as a past time activity,
      The toxicity of our city, of our city,


      New, what do you own the world?
      How do you own disorder, disorder,
      Now, somewhere between the sacred silence,
      Sacred silence and sleep,
      Somewhere, between the sacred silence and sleep,
      Disorder, disorder, disorder.


      More wood for their fires, loud neighbors,
      Flashlight reveries caught in the headlights of a truck,
      Eating seeds as a past time activity,
      The toxicity of our city, of our city,


      New, what do you own the world?
      How do you own disorder, disorder,
      Now, somewhere between the sacred silence,
      Sacred silence and sleep,
      Somewhere, between the sacred silence and sleep,
      Disorder, disorder, disorder.


      New, what do you own the world?
      How do you own disorder, disorder,
      Now, somewhere between the sacred silence,
      Sacred silence and sleep,
      Somewhere, between the sacred silence and sleep,
      Disorder, disorder, disorder.


      When I became the sun,
      I shone life into the man's hearts,
      When I became the sun,
      I shone life into the man's hearts.


 


tratta da: Toxicity, 2001 - System Of A Down

sabato 4 marzo 2006

Afterhours Live

 Ieri sera sono stato a vedere insieme a StrongAle e mia sorella il concerto degli Afterhours al SasHall di Firenze. Sorvolando sul fatto che la lentezza esasperante delle addette al guardaroba mi ha fatto perdere le prime due canzoni (cosa che non perdonerò mai ne a me ne a loro) lo show è stato all’altezza delle mie (elevate) aspettative.
Il gruppo ha proposto pezzi tratti sia dalla versione inglese del loro ultimo album (Ballads for Little Hyenas) che dai precedenti lavori non dimenticando classici tratti dagli album precedenti (1996, Maledimiele, Sui giovani d’oggi ci scatarro su, voglio una pelle splendida per citare quelli che mi vengono in mente adesso).
Assolutamente da riferire il fatto che Manuel Agnelli suonasse con la mano destra steccata per un incedente, girava voce, occorsogli durante la data precedente. Al riguardo tra il pubblico serpeggiava una storia che riporto per dovere di cronaca: pare che durante la data precedente vi fosse un fan (?) che ha infastidito e provocato Manuel per tutto il concerto (sembra che non gradisse le canzoni in inglese soprattutto quelle riarrangiate) e che a fine concerto gli abbia lanciato qualcosa addosso (una gomma da masticare, un bicchiere… non è chiaro). A questo punto Agnelli avrebbe reagito in maniera violenta scendendo dal palco e colpendo con un destro lo sfortunato provocatore  e, nell’atto, si sarebbe fratturato due dita. Se questa storia corrisponda a verità o sia solo una fantasia montata sul carattere notoriamente (per quel che so io almeno) non troppo “pacifico” del cantante non è dato di saperlo ma mi pareva interessante riportarla. Per altro la veridicità è supportata sia dalla dedica che ha fatto di “Sui giovani d’oggi ci scatarro su” che da altre affermazioni pronunciate durante il concerto.
In ogni caso era la prima volta che vedevo gli Afterhours dal vivo e onestamente devo dire che sono un’ottima live band e che ne vale davvero la pena.
Le loro doti tecniche sono molto buone, e le esecuzioni delle canzoni veramente ottime. Uniche pecche dal punto di vista tecnico sono state, a mio modesto parere, il bassista, che non ho capito se fosse particolarmente  sfavato nella serata o ceh altro ma tra il suo modo di suonare e  il volume che aveva il basso se non ci fosse stato non se ne sarebbe accorto nessuno, e una “caduta” di Manuel che ha cannato completamente le parole del secondo verso di “Voglio una pelle spendida”.
In ogni caso l’unica cosa che posso davvero rimproverar loro è la durata non eccessiva del concerto: un ora e mezza scarsa di musica è proprio pochina ma date le condizioni della mano di Agnelli forse non gli si poteva chiedere di più!

bye

giovedì 2 marzo 2006

Uhmm...

 Come si può facilmente arguire anche dal titolo del post in questo periodo sono un po' in crisi creativa. Vuoi per il fatto che sto uscendo dall'influenza o per chissà quale motivo non ho più molte occasioni di scribacchiare qualcosa sul blog. Vedrò di rimediare prossimamente...
Domani sera me ne vado a vedere gli Afterhours qua a Firenze spero in uno show all'altezza delle aspettative (chissa magari poi scrivo pure un report come ai bei tempi andati).

bye