sabato 28 maggio 2005

Disgusto...

Evitero` di entrare nel merito della questione perche` e` ancora "calda" per me e potrei scrivere cose avventate o di cui poi mi potrei pentire. Tuttavia credo che sia giusto, per quello in cui credo, dare notizia del fatto che Tommybass e` stato invitato a cancellare tutto quello che aveva scritto in mertio alla sua esperienza di turnista con Povia e presumibilmente non scrivera` altro...
Inutile dire che "l'ordine" veniva dall'alto e che comprensibilmente e` stato eseguito...
Quindi se non troverete piu` i suoi interventi passati o non ne vedrete di nuovi saprete il perche`. Ci tengo a precisare che io capisco benissimo Tommybass e avrei agito come lui, tuttavia non posso che rammaricarmi del fatto che quelle che potevano essere testimonianze interessanti siano state vietate.

 "Tutti hannio diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

 La stampa non puo` essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

 Si puo` procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorita` giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili."


Costituzione della Repubblica Italiana - Articolo: 21 Comma: 1,2,3


bye

domenica 22 maggio 2005

I casi della vita..

Curiosa la vita: per una settimana non scrivo niente e in una Domenica come un altra passata a riprendermi dai Bagordi della notte Bianca a Firenze mi trovo a scrivere ben due volte.

Questa volta lo faccio per tributare onore ad un altro amico, che per altro so essere lettore diquesto mio misero blogguccio, il buon DottorDestino.


 




DottorDestino e` infatti l'autore di questa splendida fotografia che ho trovato casualmente girellando in rete e benche` sapessi che il Dottore fosse appassionato di fotografia non credevo che fosse cosi` bravo.

Di conseguenza spero di farlgi (e farla anche a voi lettori) cosa gradita segnalando il sito dove le sue foto sono reperibili e pubblicando una delle sue foto.

Se quindi siete interessati a vedere altre sue foto andate all'indirizzo: http://dottordestino.deviantart.com/

Che dire in piu`? Solo: "Bravo!Continua cosi!"

bye

Una apparizione fugace...

 Eccomi ricomparire sul mio Blog (anche se ultimamente non si direbbe visto quanto scrivo, menomale Tommybass mi salva) anche se solo in maniera evanescente e indistinta.
Saluto quindi ogni lettore e passo esaudire una promessa fatta al mio amico Alessandro: ieri sera mentre eravamo a cenare a casa sua eparlavamo del piu` e del meno se ne e` uscito con una bella frase sulla vita che gli ho promesso avrei citato sul blog...


"La vita e` come una coperta troppo corta: quando la tiri da una parte ti scopri dall'altra"

Ale




A me piace molto e spero che se ne capisca il senso...
Per adesso ho finito, spero di essere piu` presente in futuro (oramai concludo sempre cosi` non sono piu` molto  credibile  -_-')!
bye



giovedì 12 maggio 2005

Altre due citazioni....

Sono in vena di citazioni dopo aver passato il pomeriggio a ragionare di aforismi con il mio amico Dharmabuddy (visitate il suo bel blog Dharmaland gia` che ci siete) e allora ve ne propongo altre due, uno mio e uno del grande John Milton.





"Se a volte la gente pensasse di piu` a cio che dice, invece di dire cio` che pensa, sarebbe un mondo migliore!"


M.A.




"Is better to rule in hell that serve in haven"


John MIlton - Paradise Lost



bye






Tentare è il primo passo verso il fallimento...

Homer J. Simpson


bye

mercoledì 11 maggio 2005

I live again...

Eccomi di ritorno dopo una assenza relativamente lunga! Purtroppo ultimamente tra universita`, prove col gruppo, ragazza e quant'altro ho poco tempo per scrivere e a dirla tutta non sono nemmeno particolarmente ispirato.

Ma non temete presto tornero` a scrivere qualcosa di piu` interessante ... o almeno lo spero.

Per adesso saluto ogni lettore occasionale o abituale...

bye

domenica 8 maggio 2005

sottozero

Diecimila gradi sottozero mantengo le distanze ho scelto un nuovo modo di umiliarti vuoto gelido a volte fa più male il silenzio i miei complimenti anche stavolta sei riuscito a perdere come ti senti? come? diecimila gradi sottozero un buco di emozioni ingoia in un secondo tutta la tua presunzione ti avvicini passo dopo passo ma scivoli sul ghiaccio come ti senti con la sconfitta in mano? come ti senti? copriti bene oggi fa più freddo del solito piangi ridi tanto non ti ascolta nessuno.



skruigners - sottozero



 bye


mercoledì 4 maggio 2005

Rieccomi!

 Eccomi di ritorno dopo una lunga pausa, un esame e qualche bagordo. Ringrazio Tommybass che ha riempito un po' il buco che avevo lasciato dal 30 aprile con un intervento sul 1 maggio (cavolo me lo sono perso di nuovo! ma tra spese varie e esami non ce l'ho fatta).

Per il mio "ritorno" ho scelto di dire due parole sul caso Calipari, ma non di piu` data la paradossalita`, che in questi giorni anima le prime pagine dei quotidiani.

L'esito delle indagini statunitensi, che gia` era scontanto, non ha disatteso le mia previsioni: la colpa e` degli italiani. Ora la cosa come ho scritto non mi sorprende minimamente, e` storicamente assodato che gli americani non accettano di essere giudicati da altri che sa se stessi (la commissione di inchiesta congiunta e paritaria era una farsa) e spesso e volentieri non condannano neanche chi sbaglia (per motivi che vanno da una mera questione di immagine a interessi ben piu` alti).

Ma perche` gli americani (intendo i coinvolti eh... ci mancherebbe ) non accettano di pagare per gli errori (orrori) che commettono? Per delirio di onnipotenza? Per arroganza? Perche` i loro avvocati sono talmente bravi che gli imputati sono sempre scagionati? Perche` la loro cultura ha un forte legame col perdono e non e` severa con chi trasgredisce la legge?

Non so dare una risposta ma certamente la cultura americana non ha nel perdono uno dei suoi valori fondanti (d'altro canto ha radici protestanti) e il fatto che in molti stati persista la pena di morte ne e` la prova.

Ovviamente non so perche` i colpevoli dell' "incidente" accaduto a Calipari immancabilemente non sono i soldati americani del posto di blocco ma una mia idea me la sono fatta! E basta pensare al Cermis, a Utsica e ad altri episodi che costellano la nostra storia recente per farsene una propria... In quei casi nessuno ha pagato cosa poteva far pensare che stavolta qualcosa sarebbe stato diverso?

Onestamente non vorrei essere nei panni del nostro governo, che si e` sempre professato filoamericano, e che adesso si trova a fronteggiare una situazione dove nella migliore delle ipotesi gli italiani ne escono fuori come dei deficenti...

bye