giovedì 30 giugno 2005

MILLE!

 Mille!

Affermerebbe con la sua aria stranita l'Ingegner Cane di Fabio De Luigi!

Mille sono coloro che in questi 3 mesi hanno visitato (per interesse o per caso) il mio blog.

Mille le anime che si sono perse per i meandri dell'abisso.

Mille erano i componenti della spedizione di Garibaldi (ma che cavolo c'entra poi???).

Inutile negare che questo traguardo non mi inorgoglisca almeno un po' e, nonostante io non sia solito cedere alla auto-glorificazione, ho ritenuto che un post ci stava.

Peccato che questo traguardo, che in altri tempi mi avrebbe fatto molto piu` felice, arrivi in uno dei momenti per me piu` tristi degli ultimi tempi.

Arriva quando mi ritrovo a sperimentare su di me quanto scrivevo nemmeno 15 giorni fa sul dolore...

Ovviamente si parla di sentimenti, di cuori spezzati, parole non dette, parole dette, rimpianti vari e un senso di vuoto che per adesso non riesco a riempire.

E` proprio vero che ci si accorge di quanto si avesse bisogno di una cosa solo quando la si perde...

Basta! Questo doveva essere un post di giubilo e non uno sfogo quindi non aggiungo altro, in caso ne scrivero` piu` avanti...

Ringrazio quindi tutti coloro che mi hanno letto e commentanto, gli amici, i familiari, StrongAle il cui aiuto per tenere vivo questo Blog e` prezioso, Tommybass per aver scritto testimonianze importanti fin quando ha potuto, Dharmabuddy e il suo blog Dharmaland per i commenti e gli stimoli, il professor Daniele Vernon De Mars e Antonio Sofi (webgol) per la lezione sui blog nel corso di "Teoria e Tecniche dei New Media" che hanno acceso il mio interesse per questo magnifico strumento... Sicuramente dimentico qualcuno che meriterebbe di essere citato, non me ne voglia e` solo distrazione e colpa del mio neurone solitario (Andrea questa la capiremo in pochi )!

Ah non e` che smetto di scrivere eh! Ci mancherebbe, non vorrei che tutto questo ringraziare, unito ai piagnistei di poco sopra alimentasse strane idee!

Non vi libererete tanto facilmente di me!

bye

martedì 28 giugno 2005

Un post un po' inutile...

Come da titolo un post un po' inutile per dare una notizia () relativa al blog:

Finalmente IntoTheVoid e` indicizzato da Google!!!

A dire il vero lo e` gia` da qualche giorno ma non mi ricordavo mai di postarlo... Certo non sara`  la notizia del secolo, ne mi fara` vincere il pulitzer ma almeno adesso e` rintracciabile in maniera molto piu` veloce. Spero pertanto che approdino su questi oscuri lidi numerosi lettori provenienti da tutta la rete.

Per concludere aggiungo anche che oggi sono abbastanza soddisfatto dato che mi son appena guadagnato un bel 30 all'esame di "Cultura e societa` in Italia"... mi manca davvero poco ad essere pienamente soddisfatto della giornata!

Stasera per festeggiare vedo se riesco a andare a farmi una bella birra!

Bene direi che ho gia` scritto abbastanza cose inutili e di dubbio interesse per il mondo, posso dirmi soddisfatto!

bye


lunedì 27 giugno 2005

Vena poetica

Ricompaio sul blog dopo un bel po' di tempo dal mio primo e, sin'ora,ultimo post.Dopo averci pensato su abbastanza da decidere di proporvela,ma forse non abbastanza da esserne completamnete convinto,ecco qua una mia "poesia" che definirei piuttosto una catena di pensieri o una riflessione poetica,insomma tutto tranne una poesia, che ho scritto alcuni mesi or sono.Il fatto che sia scritta in inglese è dovuto a una pura questione metrica........chi ci crede?


Ciao e ecco a voi:


WHAT is life?


A miracle,none can deny it!


 

 HOW is life?



 I think it's hard giving life adjectives universally agreed!

 

 Life is lots of ways and each one is a wonderful way,although with positive and         negative sides!

 

 So i should ask this question to every single person on this crazy planet and i'd get billions of different answers.

 I'm trying to ask myself the same question and i'd say that life is:

 strange,ironic,cruel but most of all life is beautiful and this is what i try to think of,about  how life is;

 yes,i try,because it's not easy,at least not everyday.

 

 But i have a hope:

 me and you,together again,

 like two clouds enlightened by the sunset,

 wandering and dancing free,

 having all the time we need,

 no more distances,no more pain in vain,

 like in a dream,

 forever.........

                                                 A.G.    

sabato 25 giugno 2005

Scherzi di identita`...

Orami completamente guarito mi accingo a trascivere una riflessione sull'identita` che avevo messo giu` su carta ormai diverso tempo fa...

In realta` avevo promesso a me stesso che avrei parlato di qualcosa di attuale (e non che tra le gaffe del nostro premier e altri fatti che leggiamo sui giornali mi mancassero gli spunti) ma fa troppo caldo per elaborare qualcosa di nuovo quindi vada per il riciclaggio che non fa mai male! 

A volte odio me stesso per quello che sono, perché non posso essere diverso da come sono. A volte mi chiedo perché non sono come tutti, perché non riesco a vestirmi come tutti, a pensare come tutti a “divertirmi” come tutti (non che non mi diverta a modo mio o mi diverta in maniera strana eh… è inteso in senso macroscopico). A questo punto vi starete chiedendo “ma tutti chi?” e vi rispondo prontamente “Tutti!”. Tutti i miei coetanei la grande massa più o meno informe di ventenni che naviga tra discoteche, feste alla moda e vestiti firmati. Quelli che si accompagnano con ragazze che sai bene non ti degneranno mia di uno sguardo se non per commiserare il tuo abbigliamento casual/pseudo-alternativo, quelli che se ti avvicini anche solo per chiedergli l’accendino ti squadrano dall’alto come se ti stessero facendo una enorme concessione solo a considerarti un essere umano (fidatevi è successo ad un mio amico ed ero presente). Quelli per cui sei uno “loffio” (  per il termine ringrazio Claudio, un mio amico, che mi ha illuminato sulla divisione dell’umano genere in tre macrocategorie sulla base dell’abbigliamento: la bella gente, i tamarri e i loffi)!

La massa io l’ho sempre fuggita e lo ammetto anche disprezzata. Tuttavia a volte mi chiedo perché non posso farne parte, perché sono, e devo essere, a tutti i costi diverso, strano (o semplicemente magari parte di una massa più ristretta).

Forse se solo riuscissi ad essere “normale” tutto sarebbe più facile, con meno problemi… ma che vuol dire “normale”? E soprattutto per questa normalità vale la pena di rinnegare se stessi per anelare ad una vita in apparenza più facile? No! Penso, ed ho sempre pensato (penso decisamente troppo), che anche la vita di coloro che si agitano nelle discoteche in jeans di Armani e magliette rosa  abbia dei momenti tristi o delle problematiche, magari diversi da i miei, ma come la vita di ogni essere umano.

Certo, e qua torno alla riflessione sul dolore postata qualche tempo fa, se hanno problemi esternamente non si direbbe visto che niente sembra  distoglierli dal divertimento, che niente possa toccarli o sorprenderli. Ma d’altra parte l’ho scritto che secondo me oggi il dolore è rifiutato e nascosto invece di essere vissuto.

Forse non conosco abbastanza bene il mondo che critico tanto severamente ma quel che so, per esperienza personale, mi porta a scrivere questo, ovviamente ogni smentita, commento o critica, purché costruttiva, è bene accetto.

Per concludere si forse per alcuni versi se fossi omologato alla massa avrei una vita a volte più facile, ma la mi vita mi piace così com’è,  con i miei casini e i miei problemi, e non potrei mai e poi mai essere diverso da quello che sono.
magari stra
Magari strano sí… ma me stesso!

bye

lunedì 20 giugno 2005

Ora d'aria

 Oggi, vuoi perche` ieri la mia unica compagnia sono stati 39 gradi di febbre, vuoi per il caldo asfissiante sono stato un po' rincoglionito per tutta la giornata. E cosi`, nonostante le mie condizioni di salute fossero discrete, non son riuscito a fare niente di produtivo (in senso accademico) ed ho passatto il tempo ascoltando moltissima musica.

Tra i vari CD, Mp3 e musicassette che ho divorato vi e` anche Spirito dei Litfiba... La voglia di riascoltare quest'album e` venuta casualmente ma, dato che i Litifiba sono stati uno dei miei gruppi preferiti (fino a quando non si sono svenduti al mercato), ho deciso di citare il testo di una loro canzone che mi ha sempre fatto pensare, almeno per alcune sue parti.




Tira aria un po' pesante aria riciclata
Vien da destra aria da sinistra già condizionata.
Sono l'aquilone in cielo e cerco di fermare
La guerra in aria
Guerra in terra la pace militare.
Sento il mio respiro dove soffia il vento
Sarò una cosa sola con il mondo intorno
Voglio un'ora d'aria un'ora d'aria al giorno evadere dal fondo.
E sapere che mi manca è un po' come averla
Come per tutto quel che ho perso
Mi manca perché è perso.
Cerco il mio respiro dove soffia il vento
Sarò una cosa sola con il mondo intorno
Voglio un'ora d'aria un'ora d'aria al giorno evadere dal fondo.
Aria sporca ... Aria riciclata ...
Compra l'aria ... Già confezionata ...
Tu compra l'aria ... Per tutta la tua giornata ...
Ecco l'aria ... Te la sei meritata.
Ecco l'aria ... Ecco l'aria ... Ecco l'aria ...
Ecco l'aria un'ora d'aria un'ora d'aria
Un'ora d'aria un'ora d'aria
Un'ora d'aria un'ora d'aria
Un'ora d'aria un'ora d'aria
Un'ora d'aria un'ora d'aria ah.
Cerco il mio respiro dove soffia il vento
Sarò una cosa sola con il mondo intorno
Voglio un'ora d'aria un'ora d'aria al giorno
Scappare via dal fondo durante l'ora d'aria



litfiba - ora d'aria


 Il testo e` tutto molto bello e attuale ma mi son preso la liberta` di mettere in grassetto quello che e` il mio passaggio preferito.

bye






giovedì 16 giugno 2005

Dolore

Sono solito entrare ed uscire da fasi di relativa allegria a fasi (abbastanza rare) di pace karmica ad altre di leggera tristezza e intensa riflessivita`. E` cosi` da tempo ed e` una caratteristica di me che ho imparato ad apprezzare e a sfruttare in maniera vagamente costruttiva.

Ora dato che da un po' sono in una fase di reflessivita`, senza che per altro ci sia un particolare motivo, mi son trovato a riflettere sul dolore

L'altro giorno ero chiuso in camera mia, steso sul letto, al buio, con lo stereo che suonava Schism dei Tool e cercavo di riposare per recuperare un po' di sonno perduto la sera prima quando, ad un tratto, mi son messo a rilfettere sul rapporto che ho, o piu in generale che la gente ha, con il dolore.

Non parlo del dolore fisico ma di quello interiore, a livello psicologico\sentimentale per intenderci e mi son reso conto che e` rifutato, ritenuto socialmente inadeguato.

Solitamente se si soffre si tende o a chiudersi in se stessi o a comportarsi in maniera strana e diversa dal solito; ma la finalita` dei due atteggiamente e` la medesima: dimenticare il dolore distogliersi da esso. C'e` anche  chi rifiuta ogni tipo di rapporto umano e si chiude in se stesso oppure nega la sofferenza e continua a comportarsi come se niente fosse perche prova come vergogna del proprio dolore, come se soffrire fosse una cosa di cui ci si deve vergognare.

Sara` stata la musica, l'atmosfera o non so che altro ma mi son accorto che secondo me tutto cio` e` sbalgiato, per me il dolore va vissuto attivamente e ne subito passivamente ne evitao;  in un certo qual modo va alimentato!

Mi spiego: quando si soffre non ha senso cercare di evitare il dolore perche` esso ti trovera` in ogni caso  e magari quando meno te lo aspetti o pensi di averlo seminato! Tantomeno e` utile farsi sopraffare da esso e chiudersi ad ogni contatto col mondo esterno. Melgio affrontare il dolore, farselo amico ed alimentarlo come un fuoco per far si che, una volta che avra` bruciato tutto quello che lo generava, ripartire sara` piu` facile.

Tutto questo ovviamente vale per me perche, essendo il dolore una delle piu squisitamente soggettive delle emozioni, ognuno ha ila suo modo di affrontarlo e sopravvivergli.

In realta` non sono nemmeno del tutto sicuro che valga per me dato che come ho scritto in questo periodo non ho motivi  particolari per soffrire o pensare al dolore (non piu` del solito almeno), pero`  mi sembrava una bella riflessione e cosi` l'ho scritta qua.

Mi riprometto di provare ad alimentare il mio dolore quando  mi trovero` a soffrire (sperando che non succeda troppo presto).

bye

martedì 14 giugno 2005

Primo concerto...

Tanto per non parlare di altro e per mostrare a tutti i lettori la mia figura metto una foto scattata al primo concerto che abbiamo tenuto con gli Inedia di cui avevo gia`  scritto alcuni giorni fa.

Il concerto, breve ma intenso, e` andato piuttosto bene e ha ricevuto l'apprezzamento dei numerosi amici che avevamo portato in sala e il disprezzo di anziani e genitori presenti in sala (l'eterogeneita` del pubblico era data dal fatto che abbiamo suonato nell'ambito del saggio della scuola di musica del CAMQ2 ).

Nonostante alcuni errori, che tuttavia il pubblico giura di non aver notato, direi che sono soddisfatto della esibizione!

Ma adesso basta parlare lascio spazio alle foto!

Io in tutto il mio splendore di bassista!



Eccomi in tutto il mio splendore!



Aggiungo anche il link ad altre due foto che non pubblico per motivi di formato:
Foto di gruppo 1
Foto di gruppo 2
bye



domenica 12 giugno 2005

Suono dal vivo!

Stasera con i DIserto, il gruppo HardCore in cui milito come bassista, terremo il nostro primo concerto.

L'evento () avra` luogo all'interno del saggio di musica del CAMQ2 (Centro Attivita Musicali Quartiere 2) presso il quale sono studenti i 3/4 della band.

Il luogo preposto e il Teatro 13 in Via Nicolodi 2 ovviamente a Firenze e l'esebizione non credo si terra` prima delle 22:30.

Ci tengo a ringraziare a titolo personale, ma credo che tutti gli altri componenti sarebbero daccordo, Giovanni Cifariello (presidente del Camq2 nonche mio maestro di chiatarra da 5 anni) per l'opportunita` concessaci.

Confesso che la cosa, nonostante suonare dal vivo mi faccia sempre molto piacere, mi rende un po' nervoso... ma la prima esibizione del vivo con un nuovo gruppo e` sempre particolare.

Speriamo che vada tutto per il meglio e di non sfondare l'amplificatore, vedro` di fare una autorecensione nei prossimi giorni magari con un paio di foto.

bye

mercoledì 8 giugno 2005

Referendum... NON potevo astenermi da scriverne!

 Si avvicina la data del Referendum sulla fecondazione assistita e sinceramente mi sento in dovere di scrivere almeno un paio di righe sull’argomento. Quello che vorrei trattare stasera non è tuttavia relativo a cosa votare, non spetta certo a me dare indirizzi di voto anche se in seguito espliciterò la mia posizione, quanto quello che io ritengo un fatto vergognoso.

Ovviamente, ma forse non per tutti, mi riferisco alla campagna per l’astensione che la chiesa, parte delle forze politiche italiana e anche qualche laico illuminato stanno portando avanti.

Liquiderò subito il fattore ecclesiastico dicendo che ritengo indegno che un vescovo si permetta di “ordinare” ai suoi fedeli di astenersi e arrivare a minacciare di punizioni canoniche un suo parroco (nella fattispecie mi riferisco a Don Gallo a Genova) se si permette di invitare i fedeli a votare, magari anche NO, ma a votare.

Assodato quindi che ultimamente la chiesa sta scadendo moltissimo ai miei occhi , e badate bene era già molto in basso, ci tengo a dire che una campagna per l’astensione, anche nel caso essa abbia successo, non ha vincenti.

Infatti astenersi equivale al rifiutare di confrontarsi sul tema in se o aver paura di perdere e per questo fare appello alla soluzione più semplice (vi è ai referendum un quota di astensionisti cronici che rende di per se più diccele il raggiungimento del quorum) e alla fine dei giuochi ha vinto il disinteresse e non una posizione chiara.

Io mi auguro che tutti coloro che si asterranno lo faranno per convinzione e non per fatica/posizione di comodo ma purtroppo temo non sarà così.

Inoltre se esistono temi su cui è utile un referendum è proprio su leggi che vanno a toccare la morale e dove cioè quello che conta è il personale modo di sentire le cose. E non mi si venga a dire che su temi come questi non si può decidere a maggioranza perché fino a prova contraria la legge è stata votata a maggioranza dal parlamento.

Io dal canto mio andrò a votare e probabilmente voterò 4 SI e ritengo che anche chi è favorevole a questa dovrebbe farlo e votare NO.

Tutto questo ovviamente IMHO!



bye

giovedì 2 giugno 2005

Salve!!

Salve a tutti!Ringrazio il mio amico Michele per il benvenuto sul suo blog,sul quale spero di poter scrivere con una certa costanza,sebbene impegni di varia natura spesso me lo impediranno.Come mio "pezzo" d'esordio ho scelto un passo da un romanzo di Hemingway,Verdi colline d'Africa,che sto leggendo in questo periodo,passo che mi è capitato tra le mani casualmente una mattina aprendo il libro ad una pagina a caso(non stavo cercando qualche segno del destino!).A mio parere il contenuto è molto bello ma oltre a questo mi ha colpito il fatto che rispecchia con una certa fedeltà e chiarezza la situazione che mi sono trovato ad affrontare negli ultimi mesi:pensieri,sentimenti,luoghi.......Credo oggi come ieri(sebbene ieri sia stato più difficile)che sono stato e sono fortunato e auguro a chiunque di essere,almeno qualche volta nella vita,...


 


“… felice come ci si sente quando si è stati con una donna che si ama veramente,quando,svuotati,lo si avverte che rinasce e gonfia su di nuovo,è lì e non si potrà avere del tutto ma pure quel che c’è ora si può avere,e se ne vuole sempre di più,per averlo ed essere e viverci dentro,per possederlo ora di nuovo e per sempre,per questo lungo e così rapidamente terminato “sempre” : e il tempo diviene immobile,tanto immobile talvolta che,dopo,ci attendiamo di sentirlo a muoversi,ed è così lento a ripartire. Ma non si è soli,perchè se hai amato davvero con felicità e senza tragedie,essa ti ama sempre. Chiunque lei ami adesso,o dovunque sia,essa ti ama sempre di più. Così se hai amato qualche donna o qualche paese ti puoi ritenere fortunato,perché se anche muori,dopo,non ha importanza.”

 




 




 



Ernest Hemingway – Verdi colline d’Africa

 




 



 

Ola....

Ricompaio solo per avvertire che il mio mico StrongAle mi aiutera` a mantenere un po' piu` vivo il Blog. Ovviamente il suo aiuto e` piu` che bene accetto dato che ultimamente ho una carenza di tempo impressionante...

Benvenuto quindi a StrongAle e un saluto a tutti coloro che nonostante tutto ancora leggono questo blog!

bye