La cosa che subito mi ha colpito è l’età media, indubbiamente molto elevata, degli spettatori presenti. Ora io capisco che il teatro non sia considerato tra le principali forme di intrattenimento dei ventenni (di fatto io stesso lo frequento alquanto raramente) ma il non vedere o quasi miei coetanei mi ha fatto pensare.
Altra cosa degna di nota è l’estrema densità di pellicce che si riscontra , molte signore (mia nonna compresa) attempate e meno sfoggiavano pellicce la cui estrema concentrazione mi ha fatto pensare su quanto sia un capo di abbigliamento piuttosto anacronistico e probabilmente sfoggiato più perché status-symbol che per reale necessità (anche se, affrontando il vento gelido all’uscita, provavo un certa invidia).
Da questo ho tratto la conseguenza che il teatro, almeno alla domenica pomeriggio è frequentato principalmente da anziane signore impellicciate e praticamente disertato del tutto dai cosiddetti “giovani” il che è a mio parere un peccato poiché rappresenta un esperienza molto interessante.
Ho scoperto l’acqua calda? Possibile… Tuttavia mi piacerebbe sapere il parere di eventuali lettori sull’argomento...
bye
La primissima cosa che mi viene in mente è che si chiama Il berretto a sonagli... la seconda che l'ho visto anch'io e non m'è piaciuto affatto.
RispondiElimina@vissidarte: Per la prima cosa provvedo immediatamente a correggere la svista, per la seconda ci posso far ben poco! ;-) Che dire di taetro non ne capisco quindi giudico secondo mio gusto personale.
RispondiEliminabye
Eh già... Due anni fa avevo fatto l'abbonamento al Teatro Comunale e alle volte andavo al Verdi e alla Pergola e in effetti oltre ad anziani e zibellini di giovani ce n'erano ben pochi (forse le maschere, qualche americano e pochi diligenti scolari liceali...). E' probabile che il teatro sia da sempre catalogato dai ragazzi come passatempo troppo impegnativo, ma viceversa se si va in discoteca dubito che si trovino anziani, no?!?
RispondiEliminauff... pensavo di essere già entrato in Splinder... comunque il commento sopra è mio... Tom.
RispondiEliminaè lo stesso scenario cui assisto ogni santo weekend...faccio la hostess al politeama di lecce e ti assicuro ke tutto quel rumore di signore agghindate e impallicciate mi da la nausea....x uno strano gioco del destino lavoro a teatro da2anni, ma nn ho quasi mai il tempo di andarci da spettatrice...se passi di qui ci andiamo insieme?ps. scusa l'assenza, sn stata unpo' fuori, oltretutto domani parto dinuovo...sxo di trovare qlke mex al mio ritorno!bacio..
RispondiEliminail teatro! un mondo tutto da conoscere e da vivere. un modo di rappresentare la realtà con una lente di ingrandimento, che enfatizza i fatti, le facce, le parole di ogni giorno. a volte troppo fazioso, a volte troppo intellettuale, a volte troppo povero... spesso ritenuto sostitutivo della TV o del cine o perdita di tempo.
RispondiEliminaI giovani in teatro...? credo che prima deve rinascere la cultura del teatro fin dalle scuole e dalle famiglie. conoscere un minimo di teatro e lentamente ci si appassiona... potrei definire il teatro un pezzo jazz... affinchè ti piaccia devi ascoltarlo, ascoltarlo, ascoltarlo... poi capirlo... infine giudicarlo... ma ne vale la pena? (scusa che funziona spesso)!
le pellicce? beh, sciorinare il proprio status sociale è sempre stato un passatempo piacevole :)
Salutoni, D.P.G
Ciao Abyss, ti consiglio l'ultimo spettacolo della Fura dels Baus ispirato alla "Metamorfosi" di Kafka...difficilmente troverai un pubblico impellicciato!!! ;-)
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