Insomma ho fatto più esami tra giugno e luglio di quanti non ne abbia dati tra febbraio e meggio!
Ora mi attende un lungo periodo di ozio e rilassamento prima di riprendere a studiare per settembre.
Tanto per festeggiare la vacanza l'altro ieri (sabato 15) sono stato ad Arezzo Wave e mi son gustato i concerti di:
Noveorenere
Zzz
Nguyen Le
Bandabardò
Marlene Kuntz
Skin
A dirla tutta siamo arrivati a destinazione in tempo per vedere la fine del set degli ZZZ, che personalmente avrei cacciato dal palco a pedate!
Ottima invece l'esibizione di Nguyen Le, collettivo di musicisti franco-vietnamiti, che hanno proposto un rock a tratti psichedelico a tratti etnico molto gradevole. Tutti musicisti di altissimo livello in particolare il funambolico Nguyen Le alla chiatarra.
Ha seguito poi la consueta festa della Bandabardò che ha fatto ballare tutti con la loro musica fatta di ritmo, melodia e poesia. Peccato soltanto per i tempi un po' ristretti (tutti i gruppi, headliner a parte, hanno suonato piuttosto poco).
E' stata poi la votla dei Marlene Kuntz che non avevo mai visto dal vivo e che tuttavia non mi hanno fatto una impressione particolarmente buona, li ricordavo quasi noise rock e invece hanno proposto intrippanti ballatone quasi tutto il tempo. Certo si tratta di musica di ottima qualità ma giuro che al terzo pezzo stavo per crollare. Si salvano solo per 3 ragioni: 1. Gianni Maroccolo al basso (Ex Litifba, CCCP-CSI ora PGR, musicista e produttore di quel poco di decente che la musica indie italiana ci fornisce) che è uno dei miei bassisti di riferimento. 2. Il duetto con l'ottima Skin ne "la canzone che scrivo per te". 3. Il finale potente e rabbioso affidato a Sonica (fosse stata la regola e non l'eccezione nel loro set il mio giudizio sarebbe stato assai più positivo).
Infine a chiudere la serata è stata Skin che, lo devo ammettere, mi ha veramente sorpreso! Un ottima esibizione potente grintosa, un grande coinvolgimento (si vedeva che si stava divertendo) una voce invidiabile e dei musicisti di qualità. La ragazza inglese mi ha sorpreso suonando oltre un ora (alla fine iniziavo ad accusare la stanchezza) e alternando pezzi rapidi e rabbiosi a ballate riuscendo così a non stufare il pubblico.
Insomma mi aspettavo del Pop e mi son ritrovato dell'ottimo rock!
Finiti i concerti ultima birra della serata e poi via A1 fino a Firenze e finalmente letto...
bye
