Eccomi di ritorno dopo una lunga pausa, un esame e qualche bagordo. Ringrazio Tommybass che ha riempito un po' il buco che avevo lasciato dal 30 aprile con un intervento sul 1 maggio (cavolo me lo sono perso di nuovo! ma tra spese varie e esami non ce l'ho fatta).
Per il mio "ritorno" ho scelto di dire due parole sul caso Calipari, ma non di piu` data la paradossalita`, che in questi giorni anima le prime pagine dei quotidiani.
L'esito delle indagini statunitensi, che gia` era scontanto, non ha disatteso le mia previsioni: la colpa e` degli italiani. Ora la cosa come ho scritto non mi sorprende minimamente, e` storicamente assodato che gli americani non accettano di essere giudicati da altri che sa se stessi (la commissione di inchiesta congiunta e paritaria era una farsa) e spesso e volentieri non condannano neanche chi sbaglia (per motivi che vanno da una mera questione di immagine a interessi ben piu` alti).
Ma perche` gli americani (intendo i coinvolti eh... ci mancherebbe

) non accettano di pagare per gli errori (orrori) che commettono? Per delirio di onnipotenza? Per arroganza? Perche` i loro avvocati sono talmente bravi che gli imputati sono sempre scagionati? Perche` la loro cultura ha un forte legame col perdono e non e` severa con chi trasgredisce la legge?
Non so dare una risposta ma certamente la cultura americana non ha nel perdono uno dei suoi valori fondanti (d'altro canto ha radici protestanti) e il fatto che in molti stati persista la pena di morte ne e` la prova.
Ovviamente non so perche` i colpevoli dell' "incidente" accaduto a Calipari immancabilemente non sono i soldati americani del posto di blocco ma una mia idea me la sono fatta! E basta pensare al Cermis, a Utsica e ad altri episodi che costellano la nostra storia recente per farsene una propria... In quei casi nessuno ha pagato cosa poteva far pensare che stavolta qualcosa sarebbe stato diverso?
Onestamente non vorrei essere nei panni del nostro governo, che si e` sempre professato filoamericano, e che adesso si trova a fronteggiare una situazione dove nella migliore delle ipotesi gli italiani ne escono fuori come dei deficenti...
bye