giovedì 10 novembre 2005

Exhausted

I'm so exhausted tonight
'Cause i've not slept for all this time
My sweet problem comes and goes
And i feel like a rollin' stone

The tears are comin', but i want some more
The only sounds i hear are the waves on the shore
My mind tries always to temp me
Break me now this apathy

I'm exhausted

I'm so exhausted tonight
But now i want a new free ride
On the rollercoaster of my brain
'Cause i want fight all the pain

Have you ever seen my friends?
They will never be the same
It seems like hell now and forever


Voglio rendere omaggio al mio amico universitario grazie al quale sono entrato nel gruppo di Giuseppe Povia come bassista... Consiglio di ascoltare la canzone sul sito www.audiored.it, è una ballad pop-rock molto bella... Il gruppo è composto da ottimi musicisti di Follonica (tranne il batterista, di Castelnuovo V.C....) e anche il sito internet è molto carino...


Saluti. Tom.

mercoledì 9 novembre 2005

Nihilismo e non solo...

Now Listening: The Fats - Unforgivable Sunshine (Il gruppo di un amico dell'università, bassista anch'egli. Questo pezzo mi piace assai quindi ne approfitto anche per fare loro un po' di pubblicità).
Mood: Confuso e un po' annoiato, ma neanche troppo.

 Sta giornata in università è stata quanto di più palloso si possa concepire... Il dramma è che non so se sono io che peggioro o sono le lezioni!
Domani sera me ne vado a vedere i Linea77 in concerto alla Flog non so chi verrà con me ma non mi interessa, in caso ci vado pure da solo che ho troppo bisogno di sfogarmi!
Avevo pure promesso che avrei recensito "available for propaganda" l'ultimo cd dei linea ma non ho avuto il tempo materiale per scrivere nulla...
Vi lascio ad una citazione un po' inusuale per questo blog, leggendone l'autore capirete perché:


"Dover combattere gli istinti - questa è la formula della decadence; finchè la vita è in ascesa, la felicità è uguale all'istinto."


Friedrich Nietzsche


Ringrazio il buon Dharmabuddy per avermela fornita!


bye

martedì 8 novembre 2005

Blade Runner

"I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. C-beams glittering in the dark by the Tannhauser Gate. All those moments will be lost in time, like tears in rain."


Blade Runner - 1982 regia di Ridley Scot



bye

domenica 6 novembre 2005

Un bel sabato sera...

Now Listening: Mastodon – Naked Burn (adatta al momento: rabbia violenza e cattiveria allo stato puro).
Mood: Mi sto crogiolando nella rabbia e nell’odio verso il mondo e il mio prossimo.


 Sono di umore nero anzi nerissimo! Il sabato sera appena trascorso non poteva essere peggiore, e io ci sono arrivato con una buona dose si stress e nervosismo accumulata durante la settimana.
La serata che doveva essere una allegra rimpatriata tra quattro amici (io e i tre con cui sono andato a Cracovia) per un paio di birre e chiacchere è finita per essere una revival di personaggi piuttosto abbietti e che non ci tenevo affatto a rivedere.
Da quattro che dovevamo essere siamo diventati DODICI… Senza mezzi termini ho passato la serata in un angolo quasi in silenzio un po’ per scelta un po’ per necessità a rompermi le scatole pensando a quanto il “destino” possa essere beffardo.
Come ciliegina sulla torta ha diluviato tutta la sera mandando al diavolo il nostro progetto di un giro di pub in centro costringendoci a stare tutta la sera nello stesso posto ad osservare le performance di taluni presenti (sputarsi addosso pop-corn si può ritenere un comportamento da scuola elementare o da asilo?) e ad ascoltare gli sproloqui di talaltre presenti.
Giuro che prima di passare un'altra serata simile mi taglio la mano destra…



Risultato? Sono nervoso da fare schifo e ho la voglia di intrattenere rapporti sociali di un guardiano del faro misantropo!


bye

venerdì 4 novembre 2005

*immaginate un titolo inutile a vostra scelta*


Now Listening (mentre scrivo): Malfunk - Federico tu non stai bene (in loop).
Mood: radicalmente disilluso su multiformi tematiche ma oscuramente (e stranmente) in pace.

Ok sono uno straccio d'uomo, non che normalmente sia particolarmente arzillo, ma stasera sono proprio fuso! Tra stanchezza mentale, dolori muscolari e varie sarebbe melgio che mi infilassi nel mio lettino e invece mi sa che finiro per uscire a bere una birra!
La settimana che volge al termine e` stata per me discretamente devastante a partire dalla sera di halloween coronata da ubriacata da base di vino non in programma. Come se non bastasse ho ripreso ad andare in palestra il che non ha giovato ai miei poveri muscolini atrofizzati da sei mesi di intattivita` (io e l'attivita` fisica viviamo un po' su due pianeti differenti).
Oggi finalmente sono tornato a provare con i True Friends il gruppo HardCore dove suono il basso e in due ore di prove siamo riusciti a delineare in maniera decente un nuovo pezzo, che per altro mi piace veramente molto. DAl lato musicale posso dirmi quindi soddisfatto!  In effetti al basso sto un po' milgiorando, merito anche delle lezioni che prendo dal buon Tommybass (che colgo l'occasione per ringraziare di nuovo)... Presto mi tocchera` cambiare il profilo...
Ho realizzato due cose nelgi ultimi tempi riguado me stesso: che la mia mente funziona al contrario (su suggerimento di mia sorella che sta volta temo ci abbia dato) e che sono un pessimista tendente al realismo (in realta` e` piu` complessa come situazione ma mi piace la definizione)... Se siano cose positive lo devo ancora capire!
Non ho altro da scrivere, o melgio non ho altro che adesso mi vada di scrivere.

bye

giovedì 3 novembre 2005

La sposa cadavere - Tim Burton

Come di consueto mi appresto a commentare l'ennesimo film che ho visto di mercoledì (se vado avanti così posso iniziare a scrivere una rubrica, tipo "i mercoledì al cinema")...


Si tratta de "La sposa cadavere", ennesimo film di Tim Burton, sullo stile fantasmagorico, realizzato con la tecnica di animazione stop-motion (quindi ci sono voluti anni, suppongo...). Il film mi è risultato "strano" -ma quando mai un film di Burton è normale?!?- però non so dire se mi sia piaciuto o no... Posso dire che mi abbia colpito ma in effetti non so se positivamente o no. La storia è un po' scontata, non a caso è una fiaba, però, come del resto nella Fabbrica di Cioccolato, non è affatto dolce e "fiabesca" ma anzi è molto lugubre e a tratti angosciante. Forse sono rimasto perplesso proprio perchè lo stile di Tim Burton è sempre un po' sperimentale e forse un po' difficile da digerire, fatto sta che non riesco a consigliare o sconsigliare questo film... Fate vobis dunque...


Ciao ciao. Tom.

martedì 1 novembre 2005

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.


Pablo Neruda


 Ringrazio Andrzej per avermi ricordato (indirettamente) che volevo mettere questa poesia... Non sono appassionato di poesia e nemmeno ne capisco molto ma questa mi ha sempre colpito molto (non a caso la ho attaccata in camera). Ci ritrovo il mio modo di pensare e vedere "la vita"...

Se vi fosse sfuggito ho messo come header parte di una incisione di Gustave Doré (1832-1883) tratta dalla edizione da lui illustrata de "Il paradiso perduto" di John Milton.

bye